LIVELLI ESSENZIALI DI GIURISDIZIONE

Da qualche tempo, e da più parti, sento dire che la giurisdizione è una risorsa non illimitata, e quindi dobbiamo farci bastare quella che c’è.
Per questo, sono stati pretermessi – ad esempio- liticonsorti pacificamente necessari.
E per questo oggi – dopo che negli ultimi dieci anni l’accesso ai Tribunali è stato ostacolato fino ad impedirlo ai più deboli, facendo così calare la domanda di giustizia del 36% – si ipotizza di sopperire alla carenza con mediazione, negoziazione ed arbitrato, abilmente ribattezzati forme di “giustizia complementare”.
Passi per l’arbitrato, che effettivamente dal 2013 deve essere considerato un fenomeno giurisdizionale. Ma la mediazione, e la stessa negoziazione no: sono strumenti negoziali – più o meno utili, a seconda della opinione che se ne abbia – non forme di giustizia. Il mediatore, per la direttiva europea, deve essere imparziale, non indipendente. Non è la stessa cosa, e nei fenomeni negoziali si misurano i rapporti di forza, non si amministra la giustizia.
Confesso che trovo un po’ curioso che la scarsezza delle risorse venga sfruttata come argomento oggi, che i soldi per la giustizia dovrebbero arrivare, se riusciremo a progettarne un uso sapiente.
Ma soprattutto mi sembra del tutto sbagliata l’idea che bisogna accontentarsi della giurisdizione che c’è, e per il resto imporre il ricorso ai privati.
Qualche giorno fa, in una bella intervista, il Presidente della Corte costituzionale è stato molto chiaro: la scarsità di risorse finanziarie può condizionare la erogazione delle cure mediche non indispensabili, ma per i livelli essenziali di assistenza i soldi bisogna trovarli, costi quel che costi. Ecco, io credo che il principio dovrebbe valere anche per la giustizia: per assicurare a tutti una tutela effettiva, in un tempo ragionevole, le risorse bisogna trovarle, ed oggi che sono state trovate bisogna investirle bene. Poi, se qualcuno preferisce rivolgersi a dei privati, nella speranza che possano fargli ottenere una migliore o più rapida soddisfazione dei suoi interessi sostanziali, può essere sensato riconoscergli una agevolazione fiscale, come si consente di detrarre i farmaci a chi li paga di tasca sua. Ma i livelli essenziali di giurisdizione devono essere garantiti a tutti, ed in primo luogo ai più bisognosi di tutela, e devono essere garantiti dallo Stato: a nessuno, venderemo il diritto o la giustizia, recitava la Magna Charta Libertatum.
Antonio de Notaristefani

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