L.Stabilità: civilisti, politica faccia dietro front su aumenti prelievi fiscali

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COMUNICATO UNCC
L.Stabilità: civilisti, politica faccia dietro front su aumenti prelievi fiscali
Uncc, scongiurare pesanti ricadute su liberi professionisti
La Giunta Esecutiva dell’Unione Nazionale delle Camere Civili, in merito alla previsione contenuta nella Legge di stabilità 2015 con la quale viene proposto l’aumento dell’aliquota fiscale su fondi pensione e fondi previdenza complementare con ipotesi di tassazione dal 20 al 26%, “invita il Governo ed il Parlamento a rivedere la propria posizione, tenendo nel debito conto gli emendamenti presentati ed ammessi sul punto tesi a mantenere la tassazione al 20%”.
Lo sottolineano in una delibera i civilisti, rilevando che “se venisse confermato tale aumento di prelievo fiscale, per le Casse di Previdenza si tratterebbe di una decisione che avrebbe pesanti ricadute negative sulla categoria dei liberi professionisti, con sconvolgimento dell’intero sistema della previdenza privata”. L’aumento della tassazione “porterebbe infatti, così come sottolineato dal Presidente di Cassa Forense, ad un ‘impatto devastante per tutte le misure di welfare cui Cassa Forense sta lavorando con determinazione’”.
“Considerata la profonda crisi economica che investe l’Avvocatura tutta in ogni sua componente, la misura prevista – prosegue la delibera firmata dal presidente dell’Uncc Renzo Menoni e dal segretario Laura Jannotta – avrebbe la conseguenza di vedere il risparmio previdenziale subire un ulteriore aumento della già iniqua doppia tassazione, a danno evidente della categoria, già provata in modo particolare da una congiuntura particolarmente sfavorevole”. I civilisti concludono esprimendo “totale condivisione ed appoggio alle iniziative e  posizioni assunte e da assumere sul punto da Cassa Forense per contrastare nelle sedi competenti l’ipotesi normativa contenuta nella legge di stabilità”.
Roma, 19 novembre 2014
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