Giustizia: Alpa (Cnf), da ministro Orlando segnali importanti

(AGI) – Roma, 20 mar. – “La presenza del ministro Orlando oggi rappresenta un importate segnale per la cooperazione e il dialogo con l’Avvocatura nella prospettiva della riforma della giustizia. Il Guardasigilli ha sottolineato il ruolo essenziale degli avvocati nella giurisdizione e il loro ruolo sociale”. Cosi’ il presidente del Consiglio Nazionale Forense, Guido Alpa, ha commentato l’intervento di oggi del ministro della Giustizia Andrea Orlando nel corso della seduta inaugurale dell’IX Congresso giuridico-forense per l’aggiornamento forense, che si tiene a Roma fino al 22 marzo.“Il Cnf – continua Alpa – ha avanzato alcune proposte specifiche, utili sia a contribuire alla migliore resa del servizio giustizia nei tribunali; sia a individuare canali alternativi al processo, affidati agli avvocati, qualificati e professionali”. Sul primo fronte si tratta dei contributi che l’Avvocatura puo’ fornire nell’Ufficio del giudice e per lo smaltimento dell’arretrato civile (tramite la redazione delle sentenze), il secondo prevede l’istituzione di Camere arbitrali presso gli Ordini forensi, alle quali le parti, in accordo, potrebbero rimettere il processo per la decisione, preservando l’attivita’ gia’ svolta. “Il ministro oggi ha parlato di un piu’ ampio ruolo dell’Avvocatura in percorsi alternativi. Ci sono le condizioni per un confronto operativo proficuo e di tutto questo si parlera’ oggi pomeriggio nell’incontro convocato oggi pomeriggio dal Guardasigilli”, ha detto Alpa. Anche sul processo civile telematico, citato dal Guardasigilli come strumento essenziale del rilancio dell’efficienza del sistema, il Cnf e’ molto impegnato, anche in occasione del IX Congresso, con sessioni formative ogni ora, molto partecipate; e in generale sulla formazione degli avvocati per una rafforzata qualita’ della prestazione professionale: “il ministro ha dato atto di cio’ – osserva Alpa – considerando la qualita’ della funzione forense un elemento imprescindibile” Il guardasigilli ha posto la sfida dell’innovazione. Il Cnf e l’Avvocatura sono pronti”. Nella mattinata sono intervenuti, tra gli altri, Giorgio Santacroce presidente della Corte di Cassazione, che ha sottolineato l’utilita’ del confronto tra le varie componenti della giurisdizione anche in funzione di una maggiore stabilita’ delle decisioni giudiziarie. Aldo Bulgarelli, presidente del CCbe, la rappresentanza degli Ordini forensi europei, ha evidenziato il quadro difficile in cui si muove l’Avvocatura livello europeo, tra crisi economiche e internazionali: “in un quadro cosi’ difficile, occorre preservare con convinzione il principio di indipendenza dell’Avvocatura”.

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