Giustizia:il 5 Orlando vede avvocatura,civile al primo punto. Oua e Cnf chiedono ritiro ddl Cancellieri; e stop abuso decreti

(ANSA) – ROMA, 3 MAR – Il ministro della Giustizia Orlando incontrera’ mercoledi’ alle 17 i rappresentanti dell’Oua, l’Organizzazione unitaria dell’avvocatura, e del Cnf, il Consiglio nazionale forense. Diversi i punti che l’avvocatura intende sottoporre al Guardasigilli. Sul fronte del civile, al primo posto il disegno di legge sul processo civile varato dal consiglio dei ministri a meta’ dicembre su proposta dell’ex ministro Cancellieri. L’avvocatura chiedera’ il ritiro del testo, che non ha ancora iniziato il suo iter parlamentare, suggerendo di ripartire dai risultati della commissione presieduta dal professor Vaccarella, incaricata dal precedente governo di formulare proposte per la riforma del processo civile. Un dossier che secondo l’avvocatura e’ stato accantonato a favore di un ddl che “genera costi aggiuntivi per il sistema”. Nel mirino, il giudice unico in appello per le controversie in determinate materie minori; le misure contro le cosiddette cause temerarie, prevedendo una responsabilita’ in solido del difensore; e soprattutto le motivazioni della sentenza a pagamento, qualora alle parti non basti la sentenza in forma semplificata. L’Oua propone invece da subito uno smaltimento straordinario dell’arretrato, ma senza “rottamazioni”, agevolando camere arbitrali e negoziazione assistita con agevolazioni fiscali, ma anche affidando agli avvocati nuovi settori di intervento nella gestione del contenzioso giudiziario e amministrativo. Sul penale, l’avvocatura insistera’ sulla tutela del gratuito patrocinio, avanzera’ proposte contro l’abuso delle intercettazioni, contro gli eccessi della custodia cautelare e a favore delle pene alternative al carcere. Anche la revisione della geografia giudiziaria sara’ tema di confronto, con la richiesta che una commissione terza, composta anche di avvocati, verifichi la situazione nelle sedi che denunciano problemi. Piu’ in generale gli avvocati chiederanno maggiore concertazione nella stesura delle riforme, evitando l’abuso di decreti legge. Anche in base all’esito dell’incontro a via Arenula, l’Oua valutera’ se confermare o ritirare lo sciopero di tre giorni dal 17 al 22 marzo.

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